Dr. Pasquale Verolino, chirurgo estetico specializzato nell'intervento di mentoplastica Napoli.
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Complicanze e rischi
Gli impianti protesici per mento e zigomi possono portare a notevoli cambiamenti nella fisionomia dell’individuo ed in questa chirurgia raramente si verificano complicanze. Pur tuttavia un impianto facciale può talvolta dislocarsi ed un secondo intervento si renderà necessario per riallinearlo. Se si sviluppa un’infezione può essere necessario, anche se si instaura una terapia antibiotica, rimuovere l’impianto temporaneamente, per poi riposizionarlo in un secondo tempo, a distanza di alcuni mesi.Preparazione all’intervento
È buona norma, a cominciare dalla settimana precedente all’intervento, non assumere Ac. Acetilsalicico (aspirina) per evitare problemi di coagulazione, e per i fumatori astenersi per almeno 4 settimane (due prima e due dopo l’operazione). Se si è reduci da un’infezione orale sarebbe prudente posporre l’intervento chirurgico. Se la procedura non è legata ad altre, ma viene effettuata da sola, generalmente si viene operati in regime di Day-Surgery (dimissione nello stesso giorno) ed è quindi indispensabile che il/la paziente venga accompagnato da una persona che possa prendersene cura nel riaccompagnarla a casa e nelle necessità delle prime ore.L’intervento chirurgico
Mento
La procedura chirurgica per l’impianto di una protesi mentoniera richiede 30-45 minuti. Dopo aver scelto e selezionato il tipo e la grandezza dell’impianto, lo si colloca in una tasca all’interno della bocca, nell’area subito davanti al mento. L’incisione endo-orale viene suturata ed una piccola medicazione viene preparata per evitare dislocazioni della protesi nell’immediato post-operatorio. La stessa medicazione va preparata anche quando l’inserimento della protesi mentoniera avviene dall’esterno, mediante un’incisione chirurgica al di sotto del mento. La scelta tra i due tipi di approccio è legata a fattori individuali (eventuali problemi endorali) ed è generalmente dettata dai desideri del/la paziente.
Zigomi
La procedura chirurgica per l’impianto di una protesi zigomatica richiede 30-45 minuti. Se l’intervento viene eseguito insieme ad un lifting facciale o ad una blefaroplastica, evidentemente vengono utilizzate le vie di approccio offerte dagli altri interventi, altrimenti si può collocare l’incisione sul bordo della palpebra inferiore o all’interno della bocca. Si allestisce una tasca e vi si alloca la protesi. Una piccola medicazione viene applicata, dopo aver riaccostato i margini dell’incisione, per evitare dislocazioni nell’immediato post-operatorio.
L’Anestesia
La maggior parte degli interventi di impianto di protesi mentoniera e zigomatica vengono effettuati in Anestesia Locale, ma possono essere condotti anche in Anestesia Generale secondo i desideri del/la paziente.Il post-operatorio
Il dolore in entrambe le procedure è praticamente assente ed il fastidio è ben controllato dalla terapia farmacologica. L’edema si riduce nello spazio di pochi giorni ed i punti non vengono rimossi perchè sono riassorbibili. È buona norma, per entrambi gli interventi, ridurre al massimo tutti i movimenti del volto e della bocca, per ridurre la possibilità di dislocazioni dell’impianto facciale nell’immediato post-operatorio. In aggiunta alla comune terapia antibiotica ed antidolorifica, un dieta a base di liquidi freddi per 48 ore va seguita per gli interventi con approccio endo-orale, così come, sempre per questi ultimi, bisognerà provvedere a fare un uso frequente di colluttori per rimuovere tutte le impurità che potrebbero ristagnare dopo ogni assunzione di cibo.Ripresa dell’attività
Il ritorno alle normali attività può avvenire in tempi rapidi, ma comunque non prima di 5-7 giorni dall’intervento
Il nuovo aspetto
La profiloplastica dà ottimi risultati anche se i pazienti stentano a vedere allo specchio le modifiche avvenute con l’intervento. La ritrovata armonia del volto moto spesso è sottolineata dai conoscenti che, pur non rendendosi conto della presenza di un impianto protesico, notano il miglioramento dell’aspetto del paziente.